URBAN POLICIES DESIGN STUDIO
Prof. Antonella Bruzzese & Alessandro Coppola

The Urban Policies Design Studio is conceived as an opportunity for students to address complex planning problems dealing simultaneously with policy design and urban design aspects of territorial transformations. The students are encouraged to face real problems and difficulties connected to the policy demands emerging from critical urban and metropolitan spaces, focusing on issues like policy effectiveness, implementation, project management, and their linkages with the urban design choices. Students are asked to work in teams on a common design topic. The Studio is composed of integrated two modules: Urban Policies and Urban Design.

The activity is focused upon one urban sector, presenting a wide range of different potential and or problematic situations, relevant for the public agenda, that need to be treated at different scales and paying attention to the strategic dimension, and at the local scale, dealing with the spatial dimension.

Politiche Urbane e Urban Design

Il laboratorio Urban Policies Design Studio offre agli studenti l’opportunità di affrontare complesse questioni di pianificazione urbana che riguardano le trasformazioni territoriali sia attraverso la lente delle politiche urbane e che dell’urban design. Gli studenti sono incoraggiati ad affrontare i problemi e difficoltà concreti connessi alle richieste di politiche che emergono da spazi urbani e metropolitani critici, concentrandosi sulla questione dell’efficacia delle politiche, l’implementazione, la gestione del progetto e il loro legame con le scelte di progettazione urbana. Agli studenti viene chiesto di lavorare in gruppo su un tema di progetto comune. Lo studio è composto da due moduli integrati: Politiche Urbane e Urban Design. Il corso si focalizza su un’area urbana che presenta un’ampia gamma sia di potenzialità che di situazioni problematiche rilevanti per la redazione di un’agenda pubblica che necessita, in relazione alla questione spaziale, di essere trattata a diverse scale, dalla dimensione strategica a quella locale.

The theme work: 15-minute city – Northeast Milano

The studio focused on the so-called 15-minute city. Across the world, amidst the looming climate crisis and the issues posed by the COVID 19 crisis, cities have started to challenge entrenched understandings of how everyday life should be organized. Thanks to pursuing the goal of cutting on private mobility and supporting walkability, the neighborhood scale has made an unexpected comeback as a privileged site of intervention among urban planners and designers. The goal of creating urban environments in which people can reach retail, service, and recreational activities within the space of a 15-minute walk from home has then become a driver of new planning and design exercises. Similarly, the profound changes in the organization of work – abruptly accelerated by the Covid 19 crisis – have become part of this conversation, suggesting that we can now envision a future in which daily – at times, long-distance – commuting will no more be necessarily the rule in cities.

The area chosen for the semester is the north-eastern sectors of the Milanese periphery and some of the first belt municipalities, an area characterized by a variety of urban elements. Such as neglected activities and functions, public housing, big infrastructures, agricultural and/or open spaces, but where we can also encounter phenomena like social and economic fragilities, low accessibility to services, low quality of the building stock.  The output of the studio is a “neighborhood action plan” for each chosen area, with strategies and actions for a potential 15-minute city coping with the identified variety of problems, fragilities, and potentials.

Link to the studio’s work: https://issuu.com/updstudio

La città dei 15 minuti – L’area a Nord Est di Milano

Lo studio si sviluppa intorno al tema della città dei 15 minuti. In tutto il mondo, a causa anche della spinta data dall’incombente crisi climatica e dai problemi posti dalla crisi pandemica, le città hanno iniziato a mettere in discussione le radicate concezioni relative all’organizzazione della vita quotidiana. Ponendosi come obiettivo la riduzione della mobilità privata a sostegno di quella lenta, la scala del quartiere ha suscitato un nuovo interesse come luogo privilegiato di intervento tra gli urbanisti e i designer. Lo scopo di creare un ambiente urbano in cui gli abitanti possono raggiungere i negozi, i servizi e gli spazi ricreativi in uno spazio percorribile in 15 minuti a piedi da casa è poi diventato il nuovo motore della pianificazione e della progettazione. Allo stesso modo, i profondi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro – bruscamente accelerati dalla crisi del Covid 19 – sono diventati parte di questo dibattito, portandoci ad immaginare un futuro in cui il pendolarismo quotidiano – a volte, a lunga distanza – non sarà più necessariamente un obbligo.

Il caso-studio scelto per il semestre include il settore nord-orientale della periferia milanese e alcuni comuni della prima cintura urbana, un’area caratterizzata da una varietà di elementi urbani. Insieme a attività e funzioni trascurate, case popolari, grandi infrastrutture, spazi agricoli e/o aperti, si possono incontrare anche fenomeni come fragilità sociali ed economiche, bassa accessibilità ai servizi, bassa qualità del patrimonio edilizio. Il prodotto finale del corso è un “piano d’azione di quartiere” per ogni area scelta, con strategie e azioni per una città potenziale di 15 minuti che affronti la varietà di problemi, fragilità e potenzialità riscontrati.

Link ai lavori prodotti durante ill corso: https://issuu.com/updstudio

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